mercoledì 25 marzo 2009

Sostenibilità_Impianti_di_selezione

BUONGIORNO A TUTTI!

 

Ci siamo lasciati l'altra settimana occupandoci del tema della raccolta differenziata integrale porta a porta, definita anche "spinta". Ormai mancano veramente pochi giorni all'inizio effettivo del servizio e, non so voi, non vedo l'ora!…

Ormai ne stiamo parlando da un sacco di tempo, abbiamo iniziato a pensare come suddividere i nostri rifiuti, come organizzare efficacemente i contenitori all'interno delle nostre case e soprattutto ci stiamo preoccupando come NON produrre rifiuti… ma dopo tutto questo "suddividere", dove vanno veramente questi "rifiuti differenziati"?

 

Una prima distinzione è da fare tra i rifiuti riciclabili (vetro, plastica, carta, alluminio, organico) e quelli non riciclabili (o rifiuti secchi = sacchetto di plastica giallo).

 

I rifiuti riciclabili vengono raccolti e suddivisi in base alle loro proprietà. Non vengono assolutamente messi tutti in una grande discarica come sostengono in tanti (mi riferisco ovviamente al nostro territorio).

Questi rifiuti vengono portati nei vari impianti di trattamento dei rifiuti, chiamati anche impianti di selezione.

 

Dopo la raccolta porta a porta, i rifiuti vengono portati nei vari impianti di selezione in base alla tipologia del rifiuto (per il rifiuto organico c'è un'altra procedura).

 

I rifiuti, all'interno dell'impianto di selezione, vengono scaricati su nastri trasportatori, vengono incanalati verso una sorta di filtro rotante che ha il compito di eliminare i rifiuti estranei di piccole dimensioni.

 

All'uscita i rifiuti vengono portati su un altro nastro trasportatore che conduce i rifiuti all'interno di cabine, dove gli operatori o dei lettori ottici, selezionano le varie tipologie del rifiuto stesso (per es. la plastica viene divisa tra quella marchiata PE o PVC o PP…).

 

I rifiuti poi vengono pressati, imballati e trasportati presso i produttori di materiale riciclato.

 

I rifiuti rimanenti, come ad esempio i rifiuti metallici, vengono "attirati" da una calamita e rilasciati all'interno di un contenitore, per poi essere imballati e trasportati, ad esempio, nelle acciaierie.

 

E i rifiuti secchi/non riciclabili? Che fine fanno?

… lo scopriremo assieme la prossima settimana …

 

Buona settimana a tutti!

Giada Bergamasco

 

 

Curiosità: "Quanto stanno gli oggetti a decomporsi?"

 

Fazzolettino di carta: 4 settimane
Giornale: 6 settimane
Maglia di lana: 10 mesi
Rivista (periodici): 10 mesi
Sigaretta (mozzicone): 2 anni
Chewing-gum: 5 anni
Barattolo di latta: 50 anni
Contenitore di polistirolo: 50 anni
Lattina di
alluminio: 100 anni
Sacchetto di
plastica: 500 anni
Tessuto sintetico: 500 anni
Bottiglia di plastica:
fino a 1.000 anni
Bottiglia di
vetro: tempo indeterminato



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1 commento:

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