mercoledì 18 marzo 2009

Sostenibilità_Rifiuti

Buongiorno a TUTTI!

 

Eccoci di nuovo a parlare di sostenibilità. Questa settimana parliamo di Sostenibilità e Rifiuti… Mancano pochi giorni all'entrata in vigore della raccolta differenziata integrale "porta a porta" anche nel nostro comune. In questo ultimo mese dovremmo essere stati equipaggiati ben bene tra bidoncini di vario colore e volantini informativi.

 

C'è un bidoncino per l'organico, uno per il vetro, una per carta e cartone (era già in nostro possesso), due rotoli di sacchetti azzurro trasparente per la raccolta di plastica e lattine; un rotolo di sacchetti giallo trasparente per la raccolta di rifiuti "secchi" ovvero tutto ciò che non riusciamo a riciclare.

Sembra quasi una maratona del rifiuto, ma in realtà è molto semplice se usiamo un po' di accortezza e se soprattutto cerchiamo di non produrre rifiuti.

 

Il rifiuto è tutto ciò che la natura non riesce più ad assorbire. L'uomo in questi ultimi trent'anni ha prodotto grandi quantità di materiali che non sono più riutilizzabili né dalle industrie, né dalla natura.

Facendo così ci stiamo muovendo per trovare delle soluzioni. Una fra tante è proprio quella della raccolta differenziata "porta a porta".

Come scrivevo prima, l'importante è quindi ridurre i rifiuti utilizzando le tre famose R: Riusare, Ridurre, Riciclare.

Attuando dei piccoli accorgimenti possiamo veramente produrre meno rifiuti. Ad esempio, quando si fa la spesa, prima di tutto si dovrebbe andare con la lista della spesa in modo da saper già cosa effettivamente manca a casa. Poi bisognerebbe fare molta attenzione alle offerte, le quali alle volte sono "ingannevoli". Bisognerebbe cercare quei prodotti che sono forniti senza scatola (es. dentifricio, prodotti per la cosmesi…), scegliere le confezioni risparmio, cercare prodotti "ricaricabili" come batterie o detersivi, interessarsi allo stesso tempo anche della qualità cercando il marchio "Ecolabel". Si potrebbe sempre acquistare frutta, verdura e latticini direttamente dai contadini, in qualche cooperativa agricola o in qualche fattoria. Avremmo così maggior qualità organolettiche dei prodotti,  minor prezzo di acquisto e anche un minor consumo di combustibili per il trasporto.

 

Bisogna stare attenti alle scadenze dei prodotti, a come conserviamo gli alimenti, e cercare di non buttare nella spazzatura cibo che potrebbe essere utilizzato in una "ricetta alternativa". Un consiglio? Una torta salata o una frittata aiutano proprio queste "ricette alternative" o per rimanere in tema… "sostenibili".

 

Se ci rimangono i contenitori possiamo sempre utilizzarli come portaoggetti oppure trasformarli con i bambini in dei giochi fantastici. Oppure se ci rimangono dei sacchetti di carta possiamo mantenere la frutta o la verdura più fresca.

 

E voi? Avete qualche suggerimento in più da darmi? O meglio, da darci? Aspetto le vostre idee! Inserite il vostro commento nello spazio sottostante, cliccate su Anonimo (se non volete che il vostro nome appaia) e avrete pubblicato il vostro pensiero direttamente in questa rubrica! Vi aspetto numerosi!

 

Giada Bergamasco

 

P.S.:

Se abbiamo dei dubbi su come riciclare possiamo sempre riguardare un attimo il depliant o l'ecocalendario, i quali sono dettagliatamente illustrati e spiegati. Se abbiamo delle necessità o dei dubbi particolari possiamo sempre contattare il numero verde 800 482760. Ricordo che c'è sempre la possibilità di richiedere il servizio aggiuntivo e gratuito per la raccolta di pannolini e traverse. Inoltre, con un piccolo pagamento, c'è la possibilità di richiedere la raccolta del "verde" direttamente a casa vostra.

 

Vi suggerisco alcuni siti utili:

 

se volete avere notizie in più riguardanti la tematica rifiuti sul sito del nostro comune ciccate il link sottostante:

http://www.comune.sangiovannialnatisone.ud.it/HP_unica.asp?DISTR=1&Col=&progr=1&box=13&ID=726&utente=tutto716sa

 

se avete perso l'ecocalendario o il depliant "Li abbiamo eliminati" forniti dall'azienda "A&T2000" all'interno dei contenitori dati in accomodato potete richiederli in comune oppure scaricarli direttamente sul sito dell'azienda fornitrice del servizio:

http://www.aet2000.it

 

se volete invece una simpatica guida da guardare anche con i vostri bambini (risponderà ad alcuni vostri dubbi su che cos'è un rifiuto, quali sono i rifiuti, da dove vengono, come si dividono e dove vanno poi una volta raccolti) cliccate su:

http://www.comune.lucera.fg.it/regolamentipdf/raccoltadifferenziata_guida.pdf

 

Vi aspetto il prossimo mercoledì con un'altra sfida…



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6 commenti:

  1. Certamente ci vuole un po' di buona volontà per adempiere in modo soddisfacente alla raccolta differenziata, ma cercare di lasciare un mondo un pochino più pulito ai nostri figli è un OBBLIGO morale da cui non possiamo astenerci!

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  2. Il 27 febbraio 2008 il Circolo della Sedia aveva proposto un'incontro dal titolo "Problema dei rifiuti: vero o falso? Teorie e soluzioni a confronto"
    A questo proposito vi invito a leggere gli articoli relativi allo stesso direttamente dal link: http://www.circolodellasedia.com/parliamone_rifiuti.html
    L'augurio che noi tutti ci facciamo e che si smetta con la cattiva informazione da parte dei media rispetto a discariche, termovalorizzatori eccetera, il tema dello smaltimanto rifuiti è un problema molto serio per la nostra società e tutte le comunità urbane devono arrendersi all'inevitabile confronto con esso! Accogliamo a braccia aperte l'iniziativa del Comune di San Giovanni! Brava Giada!

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  3. Ho vissuto in città per anni e l'amarezza di vedere come i cittadini di tali luoghi siano irrispettosi dell'ambiente è deprimente. Non parlo tanto delle famiglie. Ma di supermercati che riempivano i cassonetti pubblici di cartone invece di riciclare. Credo la raccolta differenziata spinta sia un buon inizio per migliorare il nostro sistema. Tuttavia dobbiamo insegnare ai bambini il rispetto della natura e l'importanza di mantenere l'ambiente pulito. Non vorrei fare retorica. Ma è vero.

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  4. Quello che mi spinge a scrivere in questa rubrica è il desiderio che ognuno di noi possa dire, proporre senza avere timori di alcun genere. L’importante è condividere le nostre idee e cooperare tra di noi perché solo così possiamo migliorare e cambiare le cose. Molti mi hanno detto che questo livello di informazione è limitato a coloro che possiedono il pc, che conoscono il sito e che si preoccupano per le tematiche. Io ho risposto che chi ha il pc, chi sa del sito, chi si preoccupa di queste tematiche, attraverso il proprio personale interesse ne parla con i propri familiari, amici e magari si “autocandida” per essere il portavoce del gruppo. L’importante è dare corretta informazione e alzarsi dal livello “tanto oramai…” e passare al livello 1: “aspetta, parliamone”.
    Grazie per aver messo il link così mi sono aggiornata sull’incontro (molto interessante). Concordo con c.t. e con anonimo1 che bisogna partire a responsabilizzare i bambini al problema rifiuti, ma a mio avviso, prima di darlo ai bambini, bisogna che le persone che educano siano consapevoli di quanto insegnano (ovvero non basta fare solo la microlezione sulla divisione dei rifiuti, ma cercare di attuare una rete di educazione ambientale tra scuola-casa-territorio in modo tale da rendere tutti responsabili).
    Studio a Scienze della Formazione e sto appunto seguendo il corso di “Educazione Ambientale”… (così avete scoperto da dove è nato il mio vero interesse per la sostenibilità)… peccato che non sia seguito da molte persone e fra qualche settimana finisce addirittura il corso… ma non abbiate timore… provvederò a scrivere articoli…anzi, se avete a cuore qualche tematica in particolare fatevi sentire!

    Buona giornata,
    Giada Bergamasco

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  5. volevo sottolineare una cosa...
    certamente buona l'iniziativa della raccolta differenziata, che comunque, per altro paghiamo direi almeno il giusto(mettiamo nè tanto nè poco); si mormora che al termine dei sacchi in dotazione, i vari soggetti interessati dovranno acquistarsi i sacchi contenitore e "guai" se i sacchi non sono quelli giusti. Teniamo presente che, già la gente paga una tassa al "conai" per gli imballaggi al momento dell'acquisto di ogni prodotto (e questo già comprende almeno una quota per il loro smaltimento); poi si deve pagare il sevizio di raccolta (e và bene...), però che oltre tutto si facciano pagare i "contenitori"(sacchetti) che contengano i "contenitori" da riclicare, mi pare proprio un' ITALIANATA... Scusate se vi par poco, ma se è vero che le "entrate" di tutti sono oggigiorno, fatte di gocce(e ne servono tante per colmare i bisogni), purtroppo mi cade l'occhio anche sulle uscite per piccole che siano.

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  6. Grazie RxS per il suo intervento. i "contenitori" che contengono altri "contenitori" purtroppo non è un'italianata, in quanto altri paesi Europei tipo la Germania e l'Austria li utilizzano da decenni. Quindi è da decenni che attuano la raccolta differenziata. Se si pensa però, anche prima della raccolta differenziata, andavamo al supermercato a comprare i sacchetti di diverse misure per contenere "contenitori" e inserire in un contenitore più grande ovvero il bidone della spazzatura. i sacchi dati in dotazione bastano per un anno intero. Poi non so se il prossimo anno ce li faranno pagare o meno. Se lei si riferisce al sacco giallo, vedrà che si riempirà solo a fine mese. Le posso dare un suggerimento se mi permette: nel cestino in casa dedicato al "rifiuto secco" non metta direttamente il sacco giallo, ma inserisca il sacchetto che ha sempre messo (quello da supermercato per intenderci) e una volta riempito, lo lega, e lo mette nel sacco giallo.
    Spero di aver capito correttamente la sua affermazione. in caso contrario aspetto una sua risposta.

    Giada Bergamasco

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